Casa de Franzoni ex de Sailmberg - Goriup

Data di pubblicazione:
31 Ottobre 2018
Casa de Franzoni ex de Sailmberg - Goriup
ORATORIO PUBBLICO DI SANT'ANTONIO DA PADOVA
Annesso alla Casa de Franzoni già stabile de Sailmberg - Goriup. Nel Comune di Fiumicello, in località Borgo S. Antonio, sorge una bella ed ariosa casa padronale, caratterizzata da linee architettoniche semplici e funzionali, risalente agli inizi del 1700: è la casa de Franzoni, già stabile de Sailmberg - Goriup. 
Nel 1720 (la notizia è tratta dal volume 1 del LIBER MEMORABILIUM PAROCHIAE DECANALIS FLUMICELLI, FOLIUM 50 CAPUT 9, in alto) la nobile famiglia degli Stabile de Sailmberg accanto alla casa padronale fece erigere una cappella, che non fu adibita ad esclusivo uso privato, ma venne aperta al culto pubblico: l'oratorio di S. Antonio da Padova.
L'edificio sacro, per piccolo e raccolto che fosse, soddisfaceva l'esigenza degli abitanti del borgo di avere un proprio luogo di culto, esigenza sempre sentita dai borghigiani. A questo proposito, è illuminante un richiamo al documento conservato negli Archivi Capitolari di Udine, datato 4 agosto 1595, nel quale gli abitanti del borgo (che non si chiamava ancora S. Antonio, ma S. Martino) chiedevano al Patriarca di Aquileia il permesso di ricostruire l'antico oratorio ormai in rovina.
A causa delle inondazioni dell'Isonzo e della Mondina, infatti, in certi periodi dell'anno non potevano raggiungere la chiesa parrocchiale di S. Lorenzo per soddisfare il precetto domenicale. In quell'occasione non riuscirono nell'intento, ma la volontà di avere un proprio edificio di culto rimase. Il desiderio degli abitanti del borgo si realizzò quando la famiglia dei nobili Stabile de Sailmberg fece costruire l'oratorio, disponendo che fossero celebrate 52 messe domenicali annue.
Erano messe di suffragio per i defunti della famiglia, ma al rito potevano partecipare gli abitanti del borgo, per i quali divenne ben presto consuetudine ascoltare la messa nella cappella (la "glesiuta" per i borghigiani e gli abitanti di Fiumicello) segnò un momento importantissimo nella storia del borgo, cambiandone persino il nome: per tutto il Medioevo e fino agli inizi del sec XVIII la località era chiamata San Martino; dopo la costruzione dell'oratorio di S. Antonio da Padova divenne il Borgo Sant'Antonio.
La piccola costruzione sopravvisse alle guerre (meno bene andò alla chiesetta della Villa Andriani, ora Palma, a Papariano, distrutta dalle truppe napoleoniche) e alle riforme dell'imperatore d'Austria Giuseppe II, il quale a Fiumicello, soppresse le chiese di Papariano e di S. Maria della Motta e confiscò l'oratorio di S. Antonio assieme al capitale privato che la famiglia Stabile de Saiimberg aveva destinato al mantenimento della cappella e alla celebrazione delle messe domenicali.
La cappella ospita la tomba della famiglia Stabile de Saiimberg, la cui pietra tombale, di marmo bianco, posta al centro del pavimento, oltre allo stemma di famiglia reca la seguente (e piuttosto strana) iscrizione "STABILIUM NON STABILIA OSSA QUIESCENT" e la data MDCCXXIV.
indirizzo

via Borgo Sant'Antonio, 1

comune

Fiumicello

provincia

Udine

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 16 Febbraio 2022